Keith Tyson & Hugo Wilson: De Pictura un dialogo sulla pittura.
Il
lavoro dei due artisti Inglesi, rappresentanti di due
diverse generazioni e da sempre protagonisti della storia della galleria, è
raccontato attraverso la giustapposizione di due stanze.
Keith Tyson presenta per la prima volta in Italia
la sua nuova serie di Natural Portraits,
opere eseguite a tecnica mista su alluminio, il cui risultato, indipendente
dalla mano dell’artista, è il risultato delle leggi della fisica in azione.
Hugo Wilson, per il quale il lavoro di Keith
Tyson è sempre stato una fonte d’ispirazione, esporrà quattro pannelli a olio
dove i riferimenti storico/mitologici che caratterizzano la sua opera si
dissolvono in una pennellata o nella matericità delle due sculture di
terracotta.
De Pictura
De Pictura è il primo trattato scritto in latino
dall’architetto e storico dell’arte Leon Battista Alberti. Il primo scrittore
post-classico a scrivere un’opera di storia dell’arte, in opposizione ai lavori
sulla funzione delle tecniche artistiche e l’arte sacra.
Keith Tyson e Hugo Wilson hanno decostruito la
pittura in maniera simile a quella descritta nel libro per mettere in
discussione che cosa vuole dire creare un significato a partire dall’arte.
Entrambi vogliono trasmettere significati filosofico/scientifici,
referenze storico/sociologiche attraverso tecniche differenti il cui risultato
si potrebbe definire figurativo, ma dove soggetti e riferimenti si confondono in
qualcosa di famigliare anche se non del tutto riconoscibile.
In mostra un gruppo di opere dove una sorta di
gioco estetico si tramanda di generazione in generazione, per conquistarne gli
estremi: Keith Tyson rimuovendo se stesso, la mano dell’artista, dal processo
creativo al contrario di Hugo Wilson che ne è completamente artefice.
Keith Tyson: Unnatural
Portraits
Gli Unnatural portraits di Keith Tyson sono una
combinazione di due processi.
I Nature
Paitings innanzitutto che utilizzano i processi chimici e le leggi fisiche
con il risultato che quello che succede in superficie è al di fuori del controllo dell’artista.
“Dispongo
i colori, ma tutto si muove in maniera così drastica, coerentemente alle leggi
della fisica, che ho un controllo limitato sul risultato da cui emerge invece quest’idea di una bellezza
imprevedibile nata da un processo semplice. Se come spesso è il caso, i risultati
sono reminescenze di forme della natura come le nuvole, le cellule e i fiumi
questo accade solo perché le stesse leggi che regolano la natura creano i dipinti.” Keith Tyson
In
questi lavori il processo dei Nature
Paintings è applicato su dipinti a olio su alluminio (cui sono
successivamente applicati i chimici) liberamente ispirati alle immagini di
vecchi album scolastici. I protagonisti/soggetti sono neo laureandi sul punto
di fare la loro comparsa nel mondo e diventare dei membri attivi della società
in cui vivono in una maniera ancora tutta da definire.
L’idea
di un’identità formata, sia dalle leggi della fisica, che dalla struttura
socio/economica e dall’educazione rappresenta tutti livelli di significato
insiti nel ritratto.
“Voglio
che lo spettatore si trovi di fronte ad un ritratto come congelato in uno stato
particolare. Tutti i ritratti rappresentano un momento passato ma questi
dipinti sono come interrotti da sovrapposizioni di altri processi.
Rappresentano il punto d’intersezione di diverse curve. Gli unnatural portraits congelano il processo
rendendo esplicita la dinamica dei flussi che è la vera intima natura dell’essere
umano” Keith Tyson
Hugo Wilson
Anche il lavoro di Hugo Wilson esplora
l’incapacità di cogliere il senso di se analizzando il bisogno umano
d’ideologie, indipendentemente da quale esse siano. I lavori in mostra sono
continue decostruzioni di sistemi ideologici. L’artista è affascinato dal
processo attraverso cui le strutture di potere – politiche o religiose –
nascono e si sviluppano.
“Hugo Wilson osserva nel tentativo di comprendere
le strutture biologiche, culturali, storico, filosofiche che sottostanno alla
esistenza umana come punto di partenza per analizzare i modi in cui la cultura prende il materiale grezzo della e lo utilizza per
generare significato” Ben Tufnell
Le sculture sono un mix di riferimenti
degli ultimi due millenni. La terracotta è pura per non distogliere l’attenzione
dalle forme stesse che nascondono ogni simbolo riconoscibile. I lavori sono
lasciati nel loro stato grezzo per rendere il collegamento tra fango (argilla) decisione umana (l’atto
di scolpire) e idolo (scultura) più evidente.
Keith Tyson, Unnatural Portrait, Mother Nature, 2015, Mixed media on aluminium, 117x143 cm
Keith Tyson, Unnatural Portrait, Woman with water and Gravity, 2015, Mixed media on aluminium, 84x97 cm
HUGO WILSON, UNTITLED I, 2015, CLAY, 40X30X22 CM
Keith Tyson, Unnatural Portrait, The Professor, 2015, mixed media on aluminium, 83,5x97 cm
Hugo Wilson, Hunt VI, 2014, OIL ON PREPARED PANEL, 180X142X8 CM
Keith Tyson, Unnatural Portrait, Woman with Cape, 2015, Mixed media on aluminium, 57,8 x 47,8 cm
Keith Tyson, Unnatural Portrait, The Matador, 2015, Mixed media on aluminium, 57,8x47,8 cm
HUGO WILSON, CHAOS MONKEY II, 2015, OIL ON PREPARED PANEL, 116X100X8 CM
Keith Tyson, Unnatural Portrait, 2015, Mixed media on aluminium, 47,8x57,8 cm
HUGO WILSON, UNTITLED II, 2015, CLAY, 55X30X30 CM
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