AMORE SCUSAMI SE NON SONO PORCO COME I TUOI PENSIERI

aprile 2007

MARCO PEREGO

AMORE SCUSAMI SE NON SONO PORCO COME I TUOI PENSIERI

ProjectB presenta il prossimo progetto espositivo in via Borgonuovo a Milano: Marco Perego, giovane artista italiano che da alcuni anni vive e lavora a New York, sarà il protagonista.

Dopo l’ultima grande installazione-iPod, che nel mese di novembre ha letteralmente occupato la piazza antistante l’Apple Store sulla Fifth Avenue, Perego torna ora in Italia, nello spazio diretto da Emanuele Bonomi, per presentare una decina di opere pittoriche.

Veri e propri collages di forma e contenuto. Su tela: acrilici, vernice, resina, carta, ritagli e pezzi di manifesti. Nel quadro: donne e uomini, star del cinema, metropoli, cartoon, parole e scritte.
Ne risultano opere dai colori forti, spesso acidi, dai contenuti che dichiarano contemporaneità sia attraverso la denuncia contro la guerra, la violenza, la solitudine, il consumismo e l’emarginazione sia tramite scene di sesso o di spinto erotismo.

È una pittura libera, a tratti spontanea, che trae ispirazione da quel che il pittore ha intorno: il cinema, il fumetto, la carta stampata, la tv, la gente, la città e l’arte stessa. I quadri sono spesso costruiti secondo piani soprapposti sia di forma che di contenuto così c’è terrorismo, guerriglia, morte e lusso in Talk is a cheap; sesso, violenza e solitudine in No direction home; guerra, devastazione, sado pin-up e fumetto in Mon perversion.

Nelle opere: Uma Thurman, musa di Tarantino e non solo, John Travolta e Robert De Niro, il Cristo Morto del Mantenga, adolescenti ammiccanti e uomini in divisa, poi gente qualsiasi e oggetti qualsiasi che diventano simboli e parole e frasi che diventano messaggio.

Tutto è urlato nelle opere di Marco Perego, forme e contenuto, colore e significato. Immagini disinibite, a tratti scandalose, a effetto, in cui capeggiano scritte come urli.
Tra cose ordinarie e straordinarie Perego tenta la trasformazione simbolica, dai miti del cinema alla pubblicità, è ovviamente la Pop Art la progenitrice di questo modo di fare arte ma, i condizionamenti esterni e la contaminazione di stile e contenuto, creano visioni indipendenti.