Just like a woman, è questo. Bettina Rheims coglie l’essenza
di donne romantiche, disordinate, ragazze maliziose, profane ma allo stesso
tempo rese icone, sacre, eroine, forse dee.
Bettina Rheims (Parigi 1952) è un’artista completa: scenografa, pittrice, artista, giornalista e fotografa, nel 1979 ha abbandonato tutto per consacrarsi all’obiettivo di una macchina fotografica sempre puntata verso l’universo femminile, indagandone i soggetti, i suoi interpreti.
Dagli acrobati alle ballerine di strip-tease, da adolescenti androgine a moderne amanti ed eroine; incontri che in trent’anni ne hanno consacrato il successo in tutto il mondo.
Per la prima mostra in Italia presso uno spazio privato, ProjectB, sono esposte le 13 immagini di Just like a woman (2008), l’ultima serie di fotografie che cercano di cogliere l’intima essenza di donne particolarmente giovani, la cui vicinanza è amplificata da una tecnica di presa dall’alto nel tentativo di un confronto sempre più intimo con delle figure divenute giganti.
Bettina Rheims dice del suo lavoro ‘ciò che faccio è abbastanza strano’; la genesi delle sue immagini si ricava da un’attenta costruzione visiva e intellettuale, frutto di una precisa regia in cui nulla è casuale, il lungo processo di formazione dell’immagine non va però a sottrarre di immediatezza e spontaneità allo scatto e dunque all’opera finale.