ProjectB è felice di presentare la prima
mostra in Italia dell’artista Martin Eder.
In mostra otto dipinti di varie
dimensioni, opere a olio che mettono in evidenza la mano del grande pittore tedesco,
abituato a esprimersi in maniera eclettica attraverso olii, acquerelli e performance
musicali.
Phenomena
– il cui titolo deriva dall’omonimo film di Dario Argento che ha influenzato
l’artista per l’uso dei colori – raccoglie una selezione di nuove opere provocatorie,
dipinte con una tavolozza che muove con disinvoltura “dai toni pallidi della carne, ai rossi vellutati e blu Lapislazzuli,
sinonimo della pittura Rinascimento Nord Europeo”, come sottolinea la
curatrice inglese Jane Neal nel testo che accompagna la mostra. Opere che si
concentrano sul tema della vanitas e
del memento mori – dove “un serpente fa il suo letto tra le fioriture
spumeggianti di un fiore… Angeli e fanciulle guerriere sono catturati non in
volo o in lotta, ma a riposo…” (Jane Neal) – espressione stilistica di una
ritrovata sintonia con il Barocco e il Romanticismo emersa durante un recente
viaggio dell’artista in Messico.
Popolati
da giovani donne e soffici animali, i dipinti semi-surreali di Martin Eder
trasudano una perversione coinvolgente. Le sue donne sono dipinte con stili che
richiamano variamente Botticelli, Cranach, Renoir e Manet: individui liberi da
ogni sovrastruttura e costrizione – spogliati piuttosto che nudi – svelano quel
fragile equilibrio tra fantasia e realtà dove risiede il difficile rapporto con
il nostro corpo, uno dei luoghi di ricerca prediletti dall’artista. Nei suoi
dipinti Eder indaga il femminismo attraverso muse in armatura che rimandano al
romanticismo tedesco, o il difficile rapporto dei giovani con il corpo, reso oggi
ancora più complesso dal facile accesso della generazione di internet alle
immagini pornografiche. Immagini solo superficialmente attraenti, che sfidano,
sfiorando il kitsch, il sistema formale delle Belle Arti, rivolgendo piuttosto uno sguardo più ampio verso il
gusto della gente. “L'attenzione
di Eder non è sulla pittura come tale o sulle sue tradizioni formali, ma
piuttosto sulla pittura come tecnica e linguaggio di facile comprensione che,
come una sorta di cappello magico, gli permette di entrare ed esplorare il
regno del gusto e distinzione.” (Jane Neal)
Phenomena
è parte di una trilogia di progetti che indagano il mondo extra sensoriale a
cui l’artista si è dedicato recentemente attraverso lo studio dell’ipnosi:
oltre alla mostra in galleria, Martin Eder ha in preparazione PY5IGKC esposizione al Mudam – Museo
d’Arte Contemporanea di Lussemburgo, e la performance Mental Physics & Rays of Lucifer al teatro Volksbühne di
Berlino.
Martin Eder, Die Heisse Stirn Verglüht, 2017, oil on canvas, 75x50 cm (detail)
Martin Eder, Prüfung / The Test, 2017, oil on canvas, 50x33 cm
Martin Eder, Orakel / The Oracle, 2017, oil on canvas, 50x33 cm
Martin Eder, Materialization, 2017, oil on canvas, 50x33 cm
Martin Eder, Erscheinung / Appearance, 2017, oil on canvas, 50x33 cm
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